Legge delega riforma magistratura onoraria
Mar 11Nel mondo della Giustizia italiana la magistratura onoraria ha assunto un ruolo essenziale e che, volenti o nolenti, non può essere ignorato. I detrattori la vedono come una delle cause dello svilimento delle funzioni giudiziarie, talvolta confortati dalla scarsa competenza dei giudici onorari di turno, peraltro sottopagati pur svolgendo un vero e proprio lavoro, di grande responsabilità; i sostenitori, d’altro canto, ne riconoscono il ruolo, oramai insostituibile, che consente quotidianamente il funzionamento della macchina giustizia, perennemente sotto organico ed incapace di fronteggiare e gestire il contenzioso, nuovo o arretrato che sia. Certo è che il tema – e la sua pratica attuazione – porta con sé una serie di complesse problematiche di ordine organizzativo, finanziario, costituzionale, e che il complessivo riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria è atteso da molti lustri.
Il Senato, in data 10 marzo 2016, nello stesso giorno in cui la Camera ha approvato il ddl di riforma del processo civile, ha approvato la legge delega di riforma della magistratura onoraria. E’ stato evidenziato in particolare l’ampliamento delle competenze dei Giudici di Pace, sia per materia: nella quasi totalità del contenzioso condominiale, in alcune materie di volontaria giurisdizione e di espropriazione di beni mobili, anche presso terzi; sia per valore, con un’innalzamento della attuale soglia dei 5000 euro fino a 30.000 e fino a 50.000 per il risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale. E’ previsto poi l’innalzamento della soglia della decisione secondo equità fino a 2.500 euro, con allargamento anche dei reati di competenza in campo penale, nonché una riorganizzazione, anche tenuto conto dell’Ufficio per il processo, introdotto dall’art. 50 del DL 50/2014. Il provvedimento passerà ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.