Tempo di vacanze, tempo di… overbooking!

Tempo di vacanze, tempo di… overbooking!

Lug 17

La sovraprenotazione, il c.d. overbooking, è una prassi cui le compagnie aeree ricorrono per garantirsi il massimo profitto, mirando al maggiore riempimento dei posti disponibili, accettando un numero di prenotazioni superiori, sulla prognosi probabilistica di un certo numero di rinunce da parte dei viaggiatori. Cosa fare nel caso in cui, arrivati in aeroporto, si scopra di essere in overbooking? Il regolamento CE n. 261/2004 dell’11 febbraio 2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, prevede alcune forme di tutela anche per tali evenienze. La compagnia aerea dovrebbe preliminarmente verificare se vi siano tra i passeggeri dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare. Qualora permanga la situazione di sovraprenotazione,  il passeggero cui viene negato l’imbarco ha diritto a ricevere dalla compagnia aerea assistenza per pasti e bevande in relazione alla...

Rinvio last minute per il Processo Amministrativo Telematico

Rinvio last minute per il Processo Amministrativo Telematico

Lug 01

Il Governo ha varato, a poche ore dalla data di entrata in vigore prevista per il Processo Amministrativo Telematico (PAT),  il decreto legge n. 117 del 30 giugno 2016 con cui ne ha disposto il rinvio al 1° gennaio 2017....

Compensazione pecuniaria e danno ulteriore

Compensazione pecuniaria e danno ulteriore

Giu 03

Abbiamo già affrontato il tema della compensazione pecuniaria prevista dal Reg. UE 261/2004 del 11/02/2004 in caso di cancellazioni e ritardi dei voli. Una eccezione che molto spesso le Compagnie aeree pongono di fronte all’ulteriore (o diversamente qualificata) richiesta di risarcimento del danno è che la compensazione pecuniaria assorbirebbe in sé – predeterminandolo – il danno, così da non essere tenute all’eventuale risarcimento di un danno maggiore o escluso dalle ipotesi di compensazione pecuniaria che il viaggiatore potesse provare in giudizio. In realtà, proprio il Reg. UE 261/04 citato, oltre a prevedere la compensazione pecuniaria di cui all’art. 5,  fa salvo, all’art. 12, l’ulteriore danno: “il presente regolamento lascia impregiudicati i diritti del passeggero ad un risarcimento supplementare”. Tale norma va interpretata alla luce delle pronunce della Corte di Giustizia della Comunità Europea, che hanno effetto vincolante per gli ordinamenti degli Stati membri. “La nozione di risarcimento supplementare, di cui all’art. 12...

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la modifica dell’art. 35 al Codice Deontologico Forense

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la modifica dell’art. 35 al Codice Deontologico Forense

Mag 12

Finalmente, dopo le modifiche apportate dal CNF all’art. 35 del Codice Deontologico Forense, di cui avevamo già parlato, si è giunti alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 3 maggio scorso del nuovo testo, che recita: «Art. 35 – Dovere di corretta informazione». 1. L’avvocato che da’ informazioni sulla propria attività professionale, quali che siano i mezzi utilizzati per rendere le stesse, deve rispettare i doveri di verità, correttezza, trasparenza, segretezza e riservatezza, facendo in ogni caso riferimento alla natura e ai limiti dell’obbligazione professionale. 2. L’avvocato non deve dare informazioni comparative con altri professionisti ne’ equivoche, ingannevoli, denigratorie, suggestive o che contengano riferimenti a titoli, funzioni o incarichi non inerenti l’attività professionale. 3. L’avvocato, nel fornire informazioni, deve in ogni caso indicare il titolo professionale, la denominazione dello studio e l’Ordine di appartenenza. 4. L’avvocato può utilizzare il titolo accademico di professore solo se sia o sia stato docente universitario di materie giuridiche; specificando in ogni caso la qualifica e la materia di insegnamento. 5. L’iscritto nel registro dei...

Legge delega riforma magistratura onoraria

Legge delega riforma magistratura onoraria

Mar 11

Nel mondo della Giustizia italiana la magistratura onoraria ha assunto un ruolo essenziale e che, volenti o nolenti, non può essere ignorato. I detrattori la vedono come una delle cause dello svilimento delle funzioni giudiziarie, talvolta confortati dalla scarsa competenza dei giudici onorari di turno, peraltro sottopagati pur svolgendo un vero e proprio lavoro, di grande responsabilità; i sostenitori, d’altro canto, ne riconoscono il ruolo, oramai insostituibile, che consente quotidianamente il funzionamento della macchina giustizia, perennemente sotto organico ed incapace di fronteggiare e gestire il contenzioso, nuovo o arretrato che sia. Certo è che il tema – e la sua pratica attuazione – porta con sé una serie di complesse problematiche di ordine organizzativo, finanziario, costituzionale, e che il complessivo riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria è atteso da molti lustri. Il Senato, in data 10 marzo 2016, nello stesso giorno in cui la Camera ha approvato il ddl di riforma...