Come verificare la tempestività della notifica dei verbali di violazione del Codice della Strada
Ott 29Alla ricezione della famigerata busta verde, contenente un verbale di contestazione di violazione del Codice della Strada, una delle prime verifiche da effettuare per vagliarne la regolarità è quella di controllare i termini di notifica. Potrebbe sembrare un cavillo o un dettaglio formale, ma il legislatore, nell’art. 201 del codice della strada (Dlgs n. 285/1992), ha posto con uno scopo ben preciso il termine di notifica del verbale al trasgressore e ai soggetti solidalmente obbligati (riducendolo, con la legge 120/2010 da 150 a 90 giorni), qualora una violazione non possa essere contestata immediatamente. Il fine del legislatore, o la ratio, come si suol dire tecnicamente, è quello di mettere il trasgressore o il coobligato nelle condizioni di poter ricostruire l’accaduto, per poter essere in grado di eventualmente opporre le proprie difese. Come quindi individuare il rispetto dei requisiti di regolarità dei tempi di notifica? Il c.d. “dies a quo”, vale...
Prova delegata e PCT
Ott 14Con l’avvento del PCT, gli avvocati si ritrovano spesso a girovagare per il web in cerca di guide o conferme circa situazioni processuali spesso non prese in considerazione dai vari protocolli e regolamenti adottati su e giù per il Paese. Vi parlo allora della mia esperienza con un procedimento di prova delegata ex art. 203 cpc, ove il G.I. di altro Tribunale ha escusso i testi residenti in un circondario diverso rispetto a quello ove pende la causa principale. Il primo problema che mi sono posto è: come deposito il ricorso presso il Tribunale ove assumere la prova? Ebbene, a Lecce (prima del 30 giugno 2015) va depositato in formato cartaceo (analogico per i tecnici del PCT), allegando copia degli atti che contengono le richieste istruttorie e dell’ordinanza di ammissione della prova delegata del giudice che tratta il procedimento principale (tutti scaricati dal Polisweb e muniti di attestazione di conformità...
Un sabato italiano: Decreto Legge “Giustizia” n. 83 del 27/06/2015
Giu 30L’urgenza di legiferare e di pubblicare il “prodotto” financo di sabato ha dato origine a questo nuovo Decreto Legge recante modifiche in materia fallimentare, civile, processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria, con qualche novità in tema di PCT. Tralasciando quelle in ambito fallimentare, tra le novità in materia esecutiva si segnalano in particolare una norma transitoria volta a dirimere (?) la questione della ricerca dei beni pignorabili nelle more dell’emanazione del tanto atteso Decreto Ministeriale attuativo; l’avviso circa le possibilità di porre rimedio al sovraindebitamento da inserire nell’atto di precetto; nuovi limiti alla pignorabilità di stipendi e pensioni; rate più lunghe per la conversione del pignoramento; riduzione dei termini di perenzione del pignoramento (da 90 a 45 giorni) e di deposito della documentazione ipocatastale; nuove modalità per la determinazione del valore dell’immobile pignorato e nella esecuzione delle vendite giudiziarie. Inserita anche una nuova sezione nel Codice Civile, riguardante...
Cookie… biscotti amari?
Giu 12Come spesso accade sul web, da qualche tempo si sta diffondendo la paura, per chiunque gestisca o sia responsabile di un sito, di incorrere nelle temibili sanzioni previste dalla c.d. Cookie Law, vale a dire il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali dell’8 maggio 2014 “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” in attuazione della normativa europea da ultimo modificata nel 2009 e recepita in Italia con un decreto del 2012, che ha imposto di informare gli utenti di Internet ed acquisire un loro consenso preventivo. Anche alla luce dei chiarimenti dello stesso Garante del 05/06/2015 si può facilmente ridimensionare la portata del provvedimento, teso, soprattutto, a regolamentare i c.d. cookie di profilazione, quelli, cioè che creano un profilo delle abitudini dell’utente al fine di inviare comunicazioni pubblicitarie tarate sui suoi gusti e preferenze. In realtà, escludendo i siti personali che non raccolgono...
Divorzio Breve
Apr 27Ancora novità in tema di diritto di famiglia: dopo l’introduzione della possibilità di avvalersi della convenzione di negoziazione assistita per la separazione o lo scioglimento del matrimonio (o dei suoi effetti civili) e le successive modifiche, di cui abbiamo già parlato altrove, il legislatore ha approvato il c.d. “divorzio breve”, andando a modificare la legge n. 898 del 01/12/1970. In forza di tali modifiche, il periodo di separazione ininterrotta dei coniugi necessario per intraprendere il procedimento di divorzio passa dai 3 anni finora previsti a 12 mesi per le separazioni giudiziali e a 6 mesi per le consensuali, a far data dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale. Altra modifica, che attiene il regime patrimoniale, riguarda l’art. 191 c.c. in materia dello scioglimento della comunione tra i coniugi, che viene anticipato al momento dell’udienza presidenziale, con l’autorizzazione a vivere separati, non essendo più necessario attendere il passaggio in giudicato...