Nuovi criteri per la redazione degli atti giudiziari
Ago 31Nella G.U. dell’11 agosto 2023 è stato pubblicato il Decreto 7 agosto 2023 n. 110, recante il “Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l’inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell’articolo 46 delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile”. Le norme avranno effetto nei procedimenti incardinati da domani, 1 settembre 2023 e si ispirano ai principi di sinteticità e chiarezza nella redazione degli atti processuali nel processo civile. All’art. 2 sono indicate le parti in cui dovranno articolarsi gli atti di citazione e i ricorsi, le comparse di risposta, le memorie difensive, i controricorsi e gli atti di intervento e, in quanto compatibili, gli altri atti del processo. L’art. 3 prevede limiti dimensionali con un limite di caratteri (e di pagine approssimativamente corrispondenti), con le precisazioni e...
Formula esecutiva digitale, finalmente un altro importante tassello nel puzzle del PCT
Dic 22Il processo civile telematico è nato male. Lo hanno detto da subito commentatori ben più autorevoli di me e lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle tutti noi pratici del diritto civile in questi anni in cui ci siamo dovuti misurare con procedure inutilmente complesse, dovute all’impostazione errata di chi ha voluto traslare in digitale quello che veniva fatto con la carta, senza ripensare procedure e prassi alla luce delle tecnologie più moderne e delle opportunità offerte dalle peculiarità del digitale. Tuttavia anche i più scettici non hanno potuto che verificare le enormi potenzialità e i benefici di questo passaggio – tutt’altro che indolore per gran parte della classe forense – sebbene siano rimaste fino ad oggi in piedi fasi ancora analogiche, come quella della esecutività delle sentenze e degli altri provvedimenti previsti dall’art. 475 cpc. Oggi, finalmente, a distanza di oltre sei anni dall’obbligatorietà del PCT su tutto il...
[Aggiornamento] Server Processo telematico Napoli riattivato dopo oltre 6 giorni
Nov 16Finalmente pare che sia stato riattivato il server di Napoli che ha paralizzato dalla scorsa settimana il sistema giustizia, non solo nel meridione. Al momento è possibile accedere e consultare i fascicoli del distretto di Lecce da PdA, e sembra aggiornare i fascicoli anche l’app giustizia civile. Bisognerà vedere cosa succederà ora a tutti i depositi inoltrati in questi giorni non ancora processati e come le cancellerie smaltiranno l’enorme mole di arretrato accumulatasi. Ad ogni modo il Presidente del Tribunale di Lecce ha precisato che non potranno derivarne pregiudizi per le parti e i loro difensori....
Server dell’Italia meridionale per il Processo Telematico down da oltre 40 ore
Nov 12Un’imprevista quanto inaccettabile manutenzione straordinaria ha di fatto paralizzato gli uffici giudiziari dell’Italia meridionale e sta creando problemi di notevole portata ai professionisti che vi lavorano. Infatti dal pomeriggio del 10 novembre u.s. è impossibile la consultazione dei fascicoli telematici per alcuni servizi nazionali e distrettuali. I depositi sono astrattamente possibili ma la terza PEC, quella sull’esito dei controlli automatici, sarà generata solo al definitivo riavvio dei sistemi. Bisognerà capire poi cosa succederà per il perfezionamento dei depositi, data l’enorme mole di arretrato che nel frattempo va generandosi, come se non fossero bastati i problemi delle settimane precedenti, con ricezioni di pec multiple o blocco nell’accettazione dei depositi provenienti dagli indirizzi PEC Aruba. Tale gravissimo disservizio avviene peraltro in un momento in cui l’accesso alle cancellerie non è consentito o quantomeno fortemente sconsigliato in ragione della situazione epidemiologica. Per aggiornamenti sulla situazione:...
Validità della e-mail di invio del verbale assemblea ai fini della decorrenza dei termini di impugnativa
Feb 10In tema di impugnativa di delibere assembleari, il termine di 30 giorni per il condomino assente decorre, ai sensi del secondo comma dell’art. 1137 c.c., «dalla data di comunicazione della deliberazione»: la recente riforma in materia di condominio, in vigore dal giugno 2013, non ha apportato sostanziali modifiche a questo proposito, sicché la Legge continua a non prescrivere alcuna forma particolare per la comunicazione, dalla cui ricezione sorge in capo al destinatario la presunzione iuris tantum di conoscenza di cui all‘art. 1335 c.c., con la conseguente decorrenza dei termini per l’impugnazione. Se pure l’art. 66 disp. att. c.c. prevede specifiche forme, quali posta raccomandata, PEC, fax o consegna a mano, per la comunicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea, queste non sono riferibili anche all’invio del verbale al condomino assente, la cui forma resta libera. L’onere della prova spetta al condominio, che quindi, potendo scegliere, più prudentemente opterà per la comunicazione a...